INTOLLERANZE ALIMENTARI

Intolleranze Alimentari e Allergie: Differenze, Sintomi e Test Diagnostici

L’ingestione di determinati alimenti può provocare reazioni avverse, che si distinguono principalmente in allergie alimentari e intolleranze alimentari.

Allergie Alimentari: Reazione Immediata

Le allergie alimentari sono reazioni immunitarie rapide e intense, che si manifestano da pochi minuti a qualche ora dopo l’assunzione dell’alimento. Sono mediate da anticorpi IgE, che scatenano sintomi acuti e talvolta pericolosi.

Intolleranze Alimentari: Reazione Ritardata

Le intolleranze alimentari, invece, causano risposte più lente (da alcune ore fino a diversi giorni), dovute al contatto prolungato dell’organismo con uno specifico alimento. Queste reazioni sono mediate da anticorpi IgG e derivano da un’incapacità dell’organismo di metabolizzare correttamente un alimento o uno dei suoi componenti.

Gli alimenti più frequentemente associati a intolleranze includono grano, latticini e uova.

Le intolleranze possono generare disturbi ricorrenti a carico di diversi apparati:

  • Disturbi Gastrointestinali
  • Disturbi Dermatologici
  • Disturbi Respiratori
  • Mal di testa
  • Stanchezza cronica
  • Insonnia
  • Ansia
  • Capogiri
  • Variazioni di peso improvvise
  • Ritenzione idrica

Test per le Intolleranze Alimentari: Metodo ELISA

Per identificare le intolleranze alimentari è possibile eseguire il test ELISA, una metodica standardizzata e altamente specifica che rileva gli anticorpi IgG nel sangue. Questo test permette di individuare intolleranze verso oltre 90 alimenti, in gran parte appartenenti alla dieta mediterranea.

I principali fattori scatenanti delle intolleranze includono:

  • Stress prolungato
  • Dieta squilibrata
  • Malattie acute o croniche
  • Alterazioni della flora intestinale
  • Predisposizione genetica
  • Sintomi delle Intolleranze Alimentari

Trattamento: Come Gestire le Intolleranze Alimentari

In caso di risultato positivo al test per una o più intolleranze, il trattamento consiste nella modifica della dieta, evitando temporaneamente gli alimenti incriminati. È fortemente consigliato affidarsi a un nutrizionista per impostare un regime alimentare equilibrato, soprattutto in presenza di intolleranze multiple, evitando così carenze nutrizionali o squilibri.

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